mercoledì 23 novembre 2011

Un interessante articolo di Nick Bostrom e una riflessione

http://estropico.org/index.php?option=com_content&view=article&id=47:dove-sono-loro-perche-mi-auguro-che-la-ricerca-di-vita-extraterrestre-nel-cosmo-possa-non-trovare-nulla-di-nick-bostrom-direttore-del-future-of-humanity-institute-delluniversita-di-oxford&catid=42:estropia--transumanesimo&Itemid=81

Ho già avuto modo di apprezzare Bostrom nel capitolo sull'analisi dei rischi legati alle tecnologie emergenti in "La singolarità è vicina" di Kurzweil. Mi chiedo (sono in fissa lo so, ma credo si possa capire) se il Grande Filtro di cui Nick parla non sia identificabile con la Singolarità Tecnologica da molti attesa, la conseguente fusione delle coscienze, e se questo sia effettivamente collegato ad un "innesco" numerico fibonacciano. Forse le società avanzate (non ci è dato di sapere esattamente quanto) precedenti la nostra che hanno subito un collasso (gli egizi, Roma, i Maya, o i vari miti di Atlantide, Mu, Lemuria) lo hanno subito perchè non sono riuscite a raggiungere una soglia critica numerica tale da consentire loro l'emergere di una Coscienza Collettiva che avrebbe garantito loro non la mera sopravvivenza, ma un protrarsi indefinito nel tempo. E forse lo stesso discorso vale per eventuali altre società esterne al nostro sistema stellare o alla nostra galassia.