martedì 12 luglio 2011

[4] QUALI VANTAGGI?


Nelle previsioni di Ray Kurzweil, scienziato, inventore e futurologo, si verificherà entro il 2045 quella che chiama Singolarità Tecnologica, ed entro il 2035 vedremo l'avvento della prima vera Intelligenza Artificiale forte, vale a dire autonoma, cioè come la nostra, ma immensamente più veloce (nell'ordine dei milioni di volte) della nostra, destinata, insieme alle nanotecnologie , alla bioingegneria e alla robotica pienamente sviluppate a cambiare per sempre le nostre vite, oltre che ad accelerare vertiginosamente il ritmo di sviluppo di sempre nuove tecnologie e innovazioni, arrivando a risolvere problemi che noi, Umani Vecchio Stampo, non siamo mai stati in grado di risolvere. La maggiore, e forse più concreta, opposizione alla prosecuzione delle ricerche in questa direzione viene dall'idea (mutuata da un filone fantascientifico -Matrix o Terminator per citare i più famosi) che una tale intelligenza artificiale possa decidere, giudicando dalla sua storia insanguinata la nostra specie, di sterminarla o di ridurla in qualche sorta di schiavitù ipertecnologica.

Una Coscienza Collettiva come quella pronosticata da Teilhard de Chardin, ovvero una sorta di cervello, di mente dell'organismo Terra (o Gaia, come negli anni '60 la chiamò James Lovelock) avrebbe la facoltà, la priorità, la necessità di ristabilire l'ordine non solo nell'Umanità e nelle sue condizioni di disparità sociale, ma, se tutto è connesso, anche a livello ambientale, per portare tutto l'organismo ad una condizione di benessere e per poi mantenerlo in quello stato.

Una svolta di questa portata cambierebbe necessariamente a nostro favore il giudizio che eventuali macchine pensanti avrebbero nei nostri confronti, con la conseguenza di avviare un proficuo rapporto collaborativo con noi, anziché di sottomissione o di sterminio. 

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